sabato 19 aprile 2008

FERMIAMO LA CORSA DEI BUOI

Segnalazione di CEDA onlus - Delegazione di Firenze e provincia -
e.gasparotti@animalitalia.it

Il 22 aprile si svolgerà a Chieuti la Corsa dei Buoi.
Per chi non conosce questa barbara tradizione: http://www.corsabuoi.it

Si è corso il rischio di rendere questa manifestazione di rilevante interesse storico-culturale, se solo fosse passato un progetto di legge del Consiglio Regionale della scorsa legislatura, che avrebbe posto al riparo gli organizzatori dalle denunce per maltrattamenti. Ma il pericolo è tutt'altro che scongiurato, perciò il delegato CEDA di Foggia, Francesco Fortinguerra, chiede di inviare le proteste segnalate qui sotto.

Protesta 1:

Inviate un'email o fax al Presidente della Regione Puglia:
Egregio Presidente della Regione Puglia
Lungomare Nazario Sauro, 33
70121 BARI
fax 080 5406260
e-mail: segreteria.presidente@regione.puglia.it

A seguire una lettera tipo:

OGGETTO: Chieuti - La tortura non è cultura

Egregio Presidente,

anche quest'anno si terrà la Corsa dei Buoi di Chieuti, il 22 aprile.
Intendo protestare vivamente contro questa festa per la quale negli anni scorsi la stessa Magistratura ha ritenuto evidente l'esistenza di maltrattamento, non riuscendo però a individuare i responsabili diretti di tale reato.
Le chiedo quindi di impedire che detta festa venga riconosciuta di valore storico o culturale, come si e' tentato di fare nella precedente legislatura.

I maltrattamenti e la tortura, non sono né arte né cultura.

Distinti saluti,
NOME E COGNOME

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Protesta 2:

Inviate un'email o fax al Vescovo di San Severo:
Sig. Lucio Renna
Curia Vescovile
Via Soccorso, 38
71016 SAN SEVERO FG
fax 0882 336658
e-mail: cancelleria@diocesisansevero1.191.it

A seguire una lettera tipo:

OGGETTO: Chieuti - Quale spirito anima la tradizionale corsa dei buoi?

Sig. Vescovo,

anche quest'anno si terrà la Corsa dei Buoi di Chieuti, il 22 aprile, con la partecipazione del parroco. Questa festa è stata già più volte sotto la lente della Magistratura e ne è risultato recentemente che in essa si evidenziano maltrattamenti che non sono stati perseguiti solo per l'impossibilità di identificare un responsabile diretto.
Stando così le cose, ritengo che questa corsa più che un onore possa
essere considerata un affronto alla religione cattolica, per cui Le chiedo di invitare il parroco a non sostenerla.

Distinti saluti,
NOME E COGNOME

JJ3 E' MORTO!

JJ3, il figlio dell'orsa Jurka, è stato crudelmente assassinato da una banda di criminali che ironicamente si spacciano per tutori della sicurezza pubblica. Non possiamo più fare niente per il piccolo JJ3, ma almeno possiamo e dobbiamo continuare il nostro boicottaggio contro la nazione che si è macchiata del suo sangue. Qui sotto riproponiamo l'elenco dei prodotti Swiss made da boicottare.

Boicottiamo la Svizzera!
Orologi:
Wenger; Victorinox; Swiss Military; Aviateur; Luminox; Zeno; Omega; Oris; Tissot; Longines; ChronoSwiss; Tag Heuer; Jaeger-Lecourte; Girard-Perregaux; Zenith; Auguste Reymond; Daniel Rot; Breitling; IWC; Junghans-Max Bill; Swatch; Rolex; The 7750 Valijoux Movement by ETA.
Oggetti di precisione:
Victorinox (coltellini); Wenger (coltellini); Rubis (accessori per estetica); Recta (compassi); Kern (compassi); Istor (pietra affilatrice); Felco (forbici per potatura); Piega (casse musicali); Logitech (accessori per computer & entertainment).
Alimentazione:
Nestlé (alimenti vari); Cailler (cioccolata); Lindt (cioccolata); Emmentaler DOP (formaggio); Rivella (bevande); Kambly (biscotti); Wander (prodotti per la colazione).
Varie:
Swissfeel (cuscini); Swiss Army (abbigliamento ed oggettistica militare); Swiss (compagnia aerea).

Facciamogliela pagare, perché imparino per una prossima volta!
E per chi volesse sfogare la propria rabbia, questo è l'indirizzo mail del Cantone criminale:
info@gr.ch Ricordati comunque di comunicare loro l'adesione al boicottaggio dei Swiss made, delle banche svizzere e del turismo elvetico.

Addio JJ3! Arrivederci nel Regno di Dio!

sabato 12 aprile 2008

INIZIATIVA SEA SHEPHERD

Scrive Sea Shepeherd:
Se mai c'e' stato un momento adatto per trasmettere un messaggio che potrebbe realmente fare qualcosa per le foche, quel momento è ora. Il crudele massacro di centinaia di migliaia di cuccioli di foche della Groenlandia potrebbe aver fine se il Parlamento Europeo decidesse di bandire tutti i prodotti derivanti dalla caccia alle foche in Europa. Questa decisione contribuirà anche a porre fine allo sterminio delle foche "da pelliccia" sudafricane in Namibia e all'oscenità della caccia alle foche.
La caccia alle foche non deve trovare più spazio nel ventunesimo secolo.

Il governo canadese sta spendendo milioni di dollari mandando delegazioni in Europa per persuadere gli europarlamentari a non bandire questi prodotti. Le foche hanno bisogno di persone che facciano sapere al Parlamento che la maggior parte della gente nel mondo desidera che il più grande sterminio di mammiferi marini abbia termine.

Scriviamo subito all’onorevole Stavros Dimas, Commissario Europeo per l'Ambiente - stavros.dimas@ec.europa.eu - e a Vladimir Spidla, Commissario Europeo per il Lavoro, gli Affari Sociali e le Pari Opportunità - V.Spidla@ec.europa.eu - chiedendo loro di esortare i membri del Parlamento Europeo perché votino per vietare tutti i prodotti di foca nei mercati europei. Quella che segue è una lettera tipo, personalizzabile. Ricordati di inserire nome e cognome del rispettivo Commissario Europeo e, in conclusione, il tuo nome e cognome.

Honourable NOME E COGNOME DEL COMMISSARIO EUROPEO,

I write you in order to ask you to convey my concerns to the European Parliament with a request that the members vote to protect the seal by banning all seal products into European markets.
The cruel mass slaughter of hundreds of thousands of harp seal pups can be ended if the European Parliament passes a bill banning all seal products into Europe.
I ask the European Parliament to pass this bill, please.

Yours sincerely,
NOME E COGNOME
Italy

Qualora intendi personalizzare la tua mail, tieni conto anche dei seguenti punti:

1. Il governo Canadese sta provando a convincere il Parlamento che le foche uccise sono tutte adulte. Questo perché il Governo canadese definisce "adulta" una foca che ha più di tre settimane di vita.
2. Se la caccia è "umanitaria", come afferma il Governo Canadese, perché allora è illegale assistere all'uccisione delle foche?
3. Le foche della Groenlandia sono anche minacciate dal riscaldamento globale che sta causando la perdita del loro habitat, e questo non è preso in considerazione nelle decisioni del governo.
4. Si tratta del più grande massacro di mammiferi marini nel mondo.
5. Il governo canadese ha rifiutato le offerte per creare un'occupazione alternativa ai cacciatori o semplicemente pagarli per non uccidere le foche (tanto sono già oggi pagati coi sussidi statali, almeno li si paga per non fare danni).
6. I cuccioli di foca sono stati filmati mentre agonizzavano sul ghiaccio dopo essere stati bastonati, picchiati, presi a fucilate o presi a calci dai cacciatori.
7. Il governo del Canada cerca di collegare la caccia alla foca con le Comunità aborigene malgrado il fatto che la caccia commerciale non sia affatto la caccia fatta dagli aborigeni. Le proteste sono soprattutto contro lo sterminio nel Canada orientale, particolarmente nella Newfoundland, in cui le popolazioni autoctone sono state sterminate un secolo fa. Non ci sono Comunità native nella Newfoundland.

Se hai bisogno di un buon dizionario inglese online per personalizzare la tua mail, clicca qui.

Fonte: Sea Shepherd e AgireOra

Sostieni le iniziative della Sea Shepherd, perché la Sea Shepherd non è Greenpeace!

venerdì 11 aprile 2008

SALVIAMO JJ3!

Il destino dell'orso JJ3, giunto nei Grigioni con il "fratellastro" MJ4 nell'estate 2007 e autore di "incursioni" nei pressi degli abitati anche negli ultimi giorni, pare definitivamente segnato. Il Cantone ha respinto l'offerta di "asilo" per il plantigrado giunta dallo zoo di Berna e attende il nulla osta per l'abbattimento.
"Piuttosto che ucciderlo, l'orso potrebbe venire da noi", ha detto all'ATS Bernd Schildger, direttore del giardino zoologico Dählhölzli di Berna confermando un'informazione del quotidiano gratuito "20 Minuten" di ieri. Stando a Schildger, lo zoo potrebbe mettere a disposizione dell'animale uno "spazio sicuro" in brevissimo tempo. E quando la città federale disporrà del nuovo parco per gli orsi sulle rive dell'Aare, JJ3 godrebbe di buone condizioni.
Il direttore dello zoo bernese ha presentato la proposta al Cantone dei Grigioni, che però la giudica inopportuna. Per Georg Brosi, capo dell'Ufficio cantonale per la caccia e la pesca, il problema è la reclusione dell'animale in uno spazio confinato. Vi sono già abbastanza orsi nati in cattività per cui è necessario spazio in giardini zoologici, ha detto Brosi all'ATS. Inoltre JJ3 pone problemi particolari per la sua assoluta mancanza di timore nei confronti di ambienti antropizzati. Meglio dunque abbattere l'animale addormentandolo che costringerlo entro un recinto, sostiene il capo Ufficio. Brosi sospetta inoltre che il parco Dählhölzli intenda servirsi di JJ3 come argomento pubblicitario per attrarre a Berna un folto pubblico. Ma Schildger ribatte: "la nostra iniziativa non ha nulla a che fare con una réclame. Ci occupiamo solo del bene dell'orso".
Il capo Ufficio gode dell'appoggio delle autorità. Anche il presidente del Governo retico Stefan Engler (PPD) non intende infatti entrare in materia sulla proposta bernese. Un trasferimento in uno zoo non è contemplato nel piano di gestione degli orsi della Confederazione, ha ricordato all'ATS. Qualche mese fa l'Austria aveva proposto di ospitare l'orso grigionese, confinandolo in un recinto. Anche allora il Governo retico aveva rifiutato. D'altro canto l'Italia, paese d'origine del plantigrado, ha rifiutato di riprenderlo e rinchiuderlo, come era avvenuto per la madre Jurka.

A tutti gli amici di Jurka.
Carissimi amici, che ci avete sostenuto in tutti questi mesi, abbiamo bisogno ancora del vostro aiuto.
Un figlio di Jurka, JJ3, sta rischiando di essere ucciso in Svizzera, per lo stesso motivo per cui è stato ucciso Bruno (JJ1), in Germania e poi rinchiusa la madre Jurka, nella buca di S.Romedio.
Non c'è nessuna pietà per questi animali prelavati dalla loro terra, la Slovenia e costretti, in nome di un progetto "scientifico" chiamato Life Ursus, a vivere in un ambiente che non è più adatto a loro! Scriviamo alle autorita' svizzere, affinchè revochino immediatamente l'ordine di uccisione dell'orso, ancora un cucciolo (poco più di due anni, costretto a causa della cattura di Jurka a separarsi da lei troppo presto) e sollecitiamo la Provincia autonoma di Trento ad assumersi le sue responsabilità per questi animali, che ha VOLUTO PORTARE NEL SUO TERRITORIO, ma ai quali non sa garantire la possibilità e il diritto di vivere.

Scriviamo a Cantone dei Grigioni, Claudio Goff, Presidente Dellai:

info@gr.ch, claudio.groff@provincia.tn.it, segr.pres@provincia.tn.it

oppure, col ";" come separatore:

info@gr.ch; claudio.groff@provincia.tn.it; segr.pres@provincia.tn.it

Scrivi un messaggio personale, anche di 2-3 righe, per esortare le istituzioni a non uccidere JJ3, e nemmeno a imprigionarlo nello zoo, bensì a lasciarlo libero.

Fonti: blogorsobruno e AgireOra

Quando scrivi al cantone Grigione - info@gr.ch - puoi anche comunicare loro l'adesione al boicottaggio dei prodotti Swiss made, del turismo elvetico e delle banche svizzere, finché non verrà ritirata la proposta di abbattimento. Facciamo loro sapere anche che, se il triste abbattimento dovesse avere luogo, il boicottaggio, ovviamente, durerà per sempre! Più gente aderirà al boicottaggio, peggiori saranno i danni per l'economia svizzera. La ragione dei soldi è la più ascoltata! Ricordati anche quello contro la Cina [vedi post precedente].

Boicottiamo la Svizzera!
Orologi:
Wenger; Victorinox; Swiss Military; Aviateur; Luminox; Zeno; Omega; Oris; Tissot; Longines; ChronoSwiss; Tag Heuer; Jaeger-Lecourte; Girard-Perregaux; Zenith; Auguste Reymond; Daniel Rot; Breitling; IWC; Junghans-Max Bill; Swatch; Rolex; The 7750 Valijoux Movement by ETA.
Oggetti di precisione:
Victorinox (coltellini); Wenger (coltellini); Rubis (accessori per estetica); Recta (compassi); Kern (compassi); Istor (pietra affilatrice); Felco (forbici per potatura); Piega (casse musicali); Logitech (accessori per computer & entertainment).
Alimentazione:
Nestlé (alimenti vari - già in boicottaggio); Cailler (cioccolata); Lindt (cioccolata); Emmentaler DOP (formaggio); Rivella (bevande); Kambly (biscotti); Wander (prodotti per la colazione).
Varie:
Swissfeel (cuscini); Swiss Army (abbigliamento ed oggettistica militare); Swiss (compagnia aerea).

martedì 8 aprile 2008

GATTI STERMINATI A PECHINO

Il Governo cinese, per presentarsi al mondo con una facciata "pulita" - non moralmente, ma solo esteticamente - sta catturando tutti i randagi e portando avanti una politica del terrore in modo che i cittadini abbandonino anche i propri animali domestici. Tutti vanno a finire imprigionati in gabbie all'interno di veri e propri lager e lasciati morire di malattie. Il Daily Mail ha dedicato a questo un lungo articolo con foto scioccanti.

Il governo cinese sta portando avanti una campagna dis-informativa che racconta ai cittadini che i gatti sono pericolosissimi portatori di malattie, li invita a liberarsi dei propri gatti domestici, e ordina a tutti di dare una mano agli addetti alla cattura dei gatti che si trovano per strada (randagi, o appena abbandonati dai vigliacchi proprietari).

I proprietari dei gatti, stupidamente terrorizzati dalla paura delle malattie, abbandonano per strada gli animali, che vengono poi presi dalle "squadre di raccolta".

La paranoia è giunta a livelli tali che sei gatti randagi - tra cui 2 femmine incinte - sono stati picchiati a morte da alcune insegnanti nei pressi di una scuola materna, per paura che potessero trasmettere malattie ai bambini. Ignoranza, insensibilità e malvagità dei cittadini ben si combinano con il desiderio di massacrare i gatti del loro governo.

Ma in realtà non ci sono pericoli di malattie, dicono gli animalisti locali, il governo vuole soltanto fare pulizia per le Olimpiadi.

Riportano alcuni testimoni: "In questi posti, abbiamo visto circa 70 gatti tenuti in gabbie impilate l'una sull'altra in due piccole stanze. [...] Le malattie si diffondono velocemente, e gli animali muoiono soffrendo una leta agonia. Non vengono nemmeno uccisi con un'iniezione letale quando stanno male, vengono lasciati lì a morire lentamente. [...] Sono i gatti domestici quelli che soffrono di più e che muoiono prima. Molti rifiutano il cibo e l'acqua e si ammalano prima dei gatti randagi."

Christie Yang, dell'Associazione Animals Asia, ha dichiarato: "Siamo molto preoccupati. Abbiamo capito che il governo cinese vuol far apparire Pechino in una buona luce, ma catturare i gatti in un modo cosi' inumano avra' l'effetto contrario".

Facciamoglielo capire anche noi, per quanto possiamo, che quel che stan facendo è vergognoso e incivile. Innanzitutto boicotta tutti i prodotti cinesi (è difficile, perché è tutto "made in China", ma provaci) e i ristoranti cinesi, poi scrivi all'ambasciata cinese in Italia, via mail e fax (manda anche fax, se puoi, o lettere di carta) e firma questa petizione:


http://www.firmiamo.it/sterminiogatticinesixolimpiadi

Ufficio Consolare dell'Ambasciata della Rep. Pop. Cinese, via Bruxelles 56, 00198 Roma
email: chinaemb_it@mfa.gov.cn
Tel. 06-8419942 / 06-97611440
Fax 06-8413467

Fonte: Daily Mail

RACCOLTA FIRME "SOSTITUZIONE DEGLI ESPERIMENTI ANIMALI IN EUROPA"

Dato che i lavori di revisione della Direttiva Europea che regolamenta la sperimentazione su animali (86/609/CEE) sono slittati in avanti rispetto ai tempi previsti, è ancora possibile raccogliere firme per sostenere l'iniziativa, sia on-line che su carta, fino alla fine di aprile 2008! A fine gennaio 2008 le firme raccolte erano 130.000, ben più dell'obiettivo prefissato di 100.000, ma dato che c'è il tempo, continuiamo!
Il 18% delle firme sono arrivate dall'Italia, contro un 12% circa di popolazione rispetto al totale dell'Europa: abbiamo fatto ben più del nostro dovere, rispetto alla media europea, ma continuiamo farlo! Firmando, se ancora non l'abbiamo fatto, continuando a raccogliere firme se l'abbiamo fatto nei mesi scorsi.
Ricordiamo che l'iniziativa "Sostituzione degli esperimenti su animali in Europa" - che può essere appunto sostenuta firmando e facendo firmare la petizione - fa pressione sui legislatori dell'UE affinché, in occasione della revisione della direttiva, si impegnino a sviluppare ed implementare metodi che non comportino l'uso di animali e che potrebbero salvare milioni di animali da laboratorio e migliorare la qualità della ricerca e della sperimentazione.

Fonte AgireOra

Questo è il banner per pubblicizzare l'iniziativa sul tuo blog o sito, sotto trovi il codice html già pronto:





Ecco i link per:

firmare la petizione on-line alla pagina
http://www.endeuanimaltests.org/languages/italian/sign.php
invita quante più persone possibili a fare altrettanto.

scaricare il modulo cartaceo, e raccogliere firme, fino alla fine di aprile:
www.agireora.org/download/ItalianPDF.pdf